Antonello Soro, Garante Privacy, ha affermato che “dal 25 maggio, non ci saranno più parti dell’Europa in cui i grandi operatori internazionali potranno godere di un trattamento differenziato rispetto a quello della Germania o dell’Italia”
Soro, si e poi anche soffermato sulla “forte responsabilizzazione” che la nuova normativa imporrà dal 25 maggio a imprese e pubbliche amministrazioni.
“Nel trattamento dei dati”, ha affermato il Presidente dell’Autorita Garante, si verificherà quindi “un rovesciamento di sistema” per cui “non ci si dovrà aspettare di sapere dal Garante cosa si può o cosa non si può fare” ma spettera ai titolari di aziende o funzionari pubblici “decidere come organizzare la propria attività nel rispetto della legge e, solo in via successiva, arriverà la verifica dell’Autorita”
Soro ha ricordato, inoltre, che il sistema sanzionatorio per le aziende in caso di violazione della normativa è “molto elevato ed incisivo” infatti sono previste sanzioni fino a 20 milioni di € o al 4% del fatturato internazionale annuo lordo.
Il Garante ha inoltre affermato che la nuova normativa potrà rappresentare un’opportunità per le imprese perché “chi riuscirà a garantire la protezione dei dati verrà percepito come più affidabile” Il Regolamento infatti è uno strumento per rispondere alle sfide poste dagli sviluppi tecnologici e dai nuovi modelli di crescita economica, considerando le esigenze di tutela dei dati personali sempre più avvertite dai cittadini dei paesi dell’Unione europea.